Verifiche e valutazioni

La valutazione non si limita a misurare il percorso dell’alunno, ma è volta ad osservare e monitorare l’evoluzione del percorso di apprendimento, quanto ad abilità e competenze.

Pertanto vengono adottate le seguenti tipologie di verifiche:

Verifiche in itinere : si svolgono contestualmente al percorso didattico; sono rivolte a tutti gli studenti della classe; servono a studenti e docenti per individuare le eventuali lacune – specie di acquisizione dei contenuti, prerequisito fondamentale per il consolidamento delle abilità – e predisporre i relativi interventi di recupero.

Verifiche sommative: si svolgono al termine di un modulo, di una unità didattica o di un argomento; sono rivolte a tutti gli studenti della classe; servono ad accertare se le competenze sono state acquisite; sono attuate da tutti i docenti; possono essere di svariate tipologie: prove scritte,  pratiche e orali, temi, relazioni, saggio breve, prove strutturate e semistrutturate: test a risposta multipla, aperta, a completamento, correlazioni, prove pluridisciplinari, prove su modello INVALSI

  In ottemperanza alle linee generali, presenti nel DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

28 marzo 2013 , n. 80 . (Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia

di istruzione e formazione), e con particolare riferimento all’art. 3, punto a, l’Istituto Balbo intraprende uno sforzo progettuale nell’intento di realizzare, in maniera coerente, condivisa e trasparente, il compito di autovalutazione del processo di insegnamento-apprendimento.

A tale scopo vengono utilizzate le rilevazioni sugli apprendimenti e le elaborazioni restituite dall’Invalsi, sia nelle modalità di verifica seguite, sia nella valutazione dei risultati ottenuti.

Tale riferimento consente di:

  1. Riflettere sulla qualità didattica dei Piani predisposti per i singoli anni di corso liceale, in merito al rapporto tra abilità e contenuti disciplinari , alle metodologie attuate, alle modalità di verifica e valutazione;
  2. Predisporre interventi di miglioramento didattico, in termini di efficacia ed efficienza.

La traduzione operativa prevede una progettualità di Istituto che si articola nella seguente modalità:

I ANNO

Somministrazione della prova nazionale (terzo anno scuola secondaria di primo grado) di italiano e matematica, per rilevare i livelli di ingresso delle abilità specifiche.

II ANNO

Simulazione (almeno una) della prova INVALSI solitamente somministrata nel mese di maggio

III ANNO

Restituzione ad alunni e famiglie dei risultati della prova INVALSI sostenuta nell’anno precedente

 In ottemperanza alla normativa che prevede la certificazione delle competenze al termine dell’obbligo scolastico, l’Istituto balbo predispone un iter progettuale strutturato in maniera tale da rendere più rigorosa e formalizzata la valutazione dei livelli di competenza acquisiti e da certificare.

Tale iter prevede l’individuazione di un percorso didattico unidisciplinare o, laddove sia possibile interdisciplinare, condiviso dai Consigli di Classe e inserito nella progettualità relativa a Cittadinanza e Costituzione, che verrà pianificato attraverso un format (cfr. il modello in Area Riservata), che utilizza il modello R.I.Z.A., elaborato dal prof. R. Trinchero, Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino).

Nel caso di livello di competenze base non raggiunto, si procederà ad un’ulteriore individualizzazione del curriculum scolastico.

In sede di programmazione di inizio anno il Collegio Docenti indica il numero presumibile di prove sommative per ogni classe e, dove possibile, concorda con gli studenti la scansione delle prove; in questo modo viene assicurata una equa distribuzione delle prove stesse.

La tavola docimologica allegata è condivisa dall’intero corpo docente.