Presentazione analitica
Sulla base delle direttive stabilite dal Consiglio europeo di Lisbona del 2000, in cui si delineava la necessità di definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente e dai Consigli europei di Stoccolma (2001) e di Barcellona (2002), che hanno definito gli obiettivi futuri per l’istruzione e la formazione europea, puntualizzati nel 2004 con la necessità di sviluppare valori sociali e civili essenziali quali cittadinanza, uguaglianza, tolleranza e rispetto, e delle Raccomandazioni del Parlamento europeo del 23 aprile 2008 sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (C111/1 del 06.05.2008), vengono individuate le definizioni generali di risultati di apprendimento, conoscenze, abilità, competenze:
- risultati dell’apprendimento: descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze
- conoscenze: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche
- abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how[1] per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)
- competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
In base alla Legge italiana 26 dicembre 2006, n.296 art. 1, comma 622 che eleva l’obbligo di istruzione a 10 anni e al D.M. n.139 22 agosto 2007 recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, l’istruzione obbligatoria deve:
- Favorire l’acquisizione delle otto competenze chiave indicate dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/2006
- Favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé e preparare i giovani a relazionarsi con gli altri e con la realtà sociale e naturale
- Contrastare la dispersione scolastica e formativa
Le Competenze chiave per l’apprendimento permanente secondo il quadro di riferimento europeo sono state così definite:
- Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
- Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
- Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
- Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
- Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
- Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
- Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Tali competenze, intese come combinazione di conoscenze,abilità e attitudini appropriate al contesto, rappresentano la soglia comune a partire dalla quale si dispiegano i singoli saperi disciplinari, distribuiti in quattro aree, denominate assi culturali
IDENTIFICAZIONE DELLE MATERIE AFFERENTI AGLI ASSI CULTURALI |
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Asse dei linguaggi |
MATERIE |
lingua italiana:
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Italiano Latino *** Greco *** |
lingua straniera
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Lingua(e) straniera(e) |
altri linguaggi
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Arte/Discipline artistiche Musica Linguaggi multimediali
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Asse matematico |
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Matematica / Informatica |
Asse scientifico-tecnologico |
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Scienze naturali Fisica Scienze motorie |
Asse storico-sociale |
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Storia e Geografia Storia/Filosofia Scienze umane Diritto ed Economia Religione |
L’Istituto Superiore Balbo, aderendo a tale normativa ministeriale ed europea, ha individuato tra i suoi docenti i referenti per ogni in rapresentanza dei vari indirizzi.
Nei vari gruppi di lavoro di ogni segmento disciplinare sono stati revisionati e condivisi gli OSA (obiettivi specifici di apprendimento), individuati i contenuti minimi e stabiliti i livelli base di competenza.
Questo nuovo modo di progettare per competenze richiede di modificare la metodologica didattica, adottando una logica di trasversalità di discipline (integrazione dei saperi) che tenga conto delle aree di confluenza dei risultati di apprendimento comuni all’istruzione liceale:
- metodologica: aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
- logico-argomentativa: saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
- linguistica e comunicativa: padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
- storico umanistica: conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo…) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
- scientifica, matematica e tecnologica: comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.