Se non sapete amare, imparate! – le donne di Goldoni a Casale Monferrato
Maria Paola Casorelli e i ragazzi e le ragazze del Laboratorio Teatrale dell’Istituto Balbo hanno portato in scena venerdì 22 marzo 2024, all’Auditorium Santa Chiara di Casale, uno spettacolo della durata di circa un’ora e mezza intitolato “Se non sapete amare, imparate!”. I giovani attori, provenienti dai diversi indirizzi del Balbo, hanno interpretato, di fronte ad una sala gremita di pubblico e alla presenza di una nutrita rappresentanza del Soroptimist Casale e della sua presidente Maria Laura Franchi, nonché dell’Assessore Gigliola Fracchia, alcune scene tra le più famose delle commedie del celeberrimo autore veneziano Carlo Goldoni, ponendo come tema centrale il ruolo della donna. Il progetto è nato infatti da una forte sinergia con il Comune di Casale Monferrato e con la sezione cittadina del Soroptimist Club, organizzazione internazionale che ha come finalità il miglioramento della condizione femminile, ma anche la promozione dei diritti umani, della pace e della diversità.
Nelle opere di Goldoni la presenza delle donne è fondamentale, ritratte spesso come personaggi indipendenti, capaci di innamorarsi senza perdere la propria dignità: protagoniste in grado di affrontare e anche mettere in ridicolo, all’occorrenza, le loro controparti maschili, in modo assai ammirevole e inconsueto per un autore del primo Settecento. Tutto ciò, insieme ad una critica alla società nobiliare frivola e indifferente della sua epoca, è raccontato dal commediografo in modo leggero e ironico, senza abbandonarsi al sarcasmo o ad offese dirette.
Tra le commedie da cui sono state tratte le scene, “La Locandiera”, la “Trilogia della villeggiatura” e “Le donne curiose”, nonché parti recitate interamente o parzialmente in dialetto veneziano. I ragazzi sono stati in grado di interpretare, grazie a grande passione e diverse settimane di lavoro e impegno, le scene loro affidate, riportando sul palco lo spirito ironico e distaccato tipicamente goldoniani. Merito della regista Maria Paola Casorelli, efficacemente supportata dalla scuola attraverso la referente del progetto Adriana Canepa.