Ritorna la Peer Education all'IIS Balbo!
Accoglienza, benessere scolastico, responsabilità: sono attenzioni importanti per i ragazzi che entrano in una nuova scuola e intraprendono un nuovo percorso di studi e di vita. Un aiuto efficace può essere offerto, oltre che dagli insegnanti, anche dai compagni più grandi: hanno già affrontato almeno un tratto di quel percorso ma, data la vicinanza d’età, riescono a scambiarsi emozioni e spunti di crescita con maggiore sintonia.
Per questi motivi, l’IIS Balbo ha attivato anche quest’anno il progetto di Peer Education, grazie al quale un gruppo selezionato di alunni delle classi Terze e Quarte, dopo aver ricevuto la formazione necessaria, incontrerà e supporterà gli alunni delle classi Prime.
Già il primo giorno di scuola, i Peer Educators si sono presentati alle classi e hanno collaborato con gli insegnanti nelle attività di accoglienza, come l’accompagnamento nelle rispettive aule e la visita all’Istituto.
Il primo vero ciclo di incontri, però, è in corso già questa settimana. Si tratta di interventi di un’ora ciascuno, interamente gestiti dai Peer, dedicati innanzitutto alla conoscenza reciproca, quindi alla presentazione del Regolamento d’Istituto e dei principali documenti che regolano la vita civile della scuola. Obiettivo di questi incontri è mettere a proprio agio i nuovi alunni, facendoli sentire accolti all’interno di una comunità scolastica capace di ascoltarli e di prendere sul serio i loro bisogni, emozioni, desideri, opinioni; ma anche promuovere il senso di responsabilità nei confronti della propria persona, dei pari e della comunità. Attraverso attività ludiche e di dialogo, si cercherà di far capire come le regole non siano un'imposizione o una limitazione delle libertà personali, bensì uno strumento che tutela l’ordine e il benessere all’interno della scuola, a beneficio di tutti.
A questo primo ciclo ne seguirà un altro, tra novembre e dicembre, con incontri di un paio d’ore l’uno, in cui i Peer, attraverso attività di gruppo, aiuteranno le classi a riflettere sul tema dello scherzo, e su come questo può sfociare in comportamenti devianti, come il bullismo e il cyberbullismo.
«Come insegnanti, siamo contenti che, dopo circa vent’anni dall’attivazione (2007/08), la Peer Education continui ad essere applicata all’interno dell’Istituto Balbo» commenta la professoressa Adriana Canepa, referente del progetto. «Grazie alla formazione sulla comunicazione, sul lavoro di gruppo, sulla condivisione di messaggi educativi con i propri pari, si sono ottenuti nel tempo ottimi risultati. È infatti una metodologia che stimola la cittadinanza attiva e le life skills, competenze di vita come il parlare in pubblico, la gestione delle emozioni, il lavoro di gruppo, il problem solving.»
L’efficacia nella ricaduta sulle classi è garantita dalla formazione preliminare del gruppo dei Peer, che si svolge durante buona parte l’anno scolastico. I ragazzi interessati a diventare Peer lavorano innanzitutto sullo sviluppo delle loro capacità comunicative. Successivamente, scelgono, in base ai loro interessi, un tema di attualità (l’alcool, le dipendenze, l’identità sessuale, la violenza sulla donna…) su cui lavorare attraverso confronti e approfondimenti; tale lavoro sfocerà nella realizzazione di un prodotto visibile e fruibile, come cartelloni, video o depliant, da offrire alle varie classi.
«Trattandosi di temi scelti dai ragazzi stessi, i prodotti finali sono stati apprezzabili» commenta ancora la professoressa Canepa. «In generale, questo è un progetto in crescita: già da alcuni anni è aperta una collaborazione con l'Asl Al, che la offre e la supporta come attività di tutela e prevenzione della salute. Quest’anno gli interventi di esperti esterni verranno addirittura potenziati.»
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