Percorsi in città

Lunedì 7 ottobre si è tenuta l’inaugurazione presso il mercato Pavia del progetto ‘Percorsi in città’, realizzato grazie al finanziamento della Fondazione CRAL con il bando “Storia e Memoria”.

Questo progetto nasce dall'idea di voler creare qualcosa di nuovo e di diverso per la città di Casale, qualcosa che sia accessibile a tutti e che permetta di fare memoria della vicenda dell'Amianto, una storia che ci caratterizza in quanto città che ha subito le conseguenze di questo materiale dannosissimo, ma che purtroppo è un problema attuale in quanto in moltissime parti del mondo viene ancora usato.

All’evento hanno partecipato più di 800 studenti, tra bambini delle elementari, ragazzi delle medie e delle superiori, oltre a cittadini, dirigenti scolastici e docenti. Dopo aver introdotto il progetto, grazie all’aiuto dei rappresentanti delle associazioni, la presidente di Rete scuole insieme Emanuela Cavalli e i ragazzi delle tre scuole superiori di Casale, sono stati creati due gruppi, che successivamente si sono avviati lungo due percorsi differenti. Il primo gruppo costituito dai più piccoli ha intrapreso il percorso verde, che simboleggia la natura e la speranza ed è collocato sulle sponde del Po, con partenza in Piazza Castello e arrivo al parco Eternot.  Il secondo gruppo formato dai ragazzi delle medie e delle superiori ha intrapreso il percorso grigio, che attraversa la città di Casale da Piazza Castello fino al parco Eternot, sulle strade calcate ogni mattina dagli operai della fabbrica per andare a lavorare. Dall’alto con un drone sono state scattate alcune foto e realizzati video che riprendono i due gruppi mentre percorrono le strade. È stata un'esperienza molto formativa sia per gli adulti e i ragazzi più grandi sia per i bambini.  Sicuramente si tratta di uno strumento importante per la città di Casale per far conoscere la propria storia anche ai turisti che scaricando il QR Code potranno vedere video di ragazzi delle superiori e leggere gli articoli esplicativi. È stato un lavoro che ha richiesto molto tempo, quasi un anno, tra registrazione dei video e delle voci, produzione dei testi, revisione, montaggio e creazione della webapp: è stato un lavoro che però ha coinvolto moltissime persone, aumentando così non solo la diffusione di una tematica profondamente attuale che ci tocca da vicino, ma anche l’esperienza, davvero tangibile, di comunità attiva e coesa.

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