Il liceo classico e le Giornate FAI

Alcuni studenti del liceo classico dell’IIS Balbo, sabato 23 e domenica 24 marzo, hanno indossato con entusiasmo le vesti di apprendisti Ciceroni, per guidare gruppi di visitatori alla scoperta di alcuni luoghi storici della città di Casale e di altri paesi del Monferrato. Si tratta delle Giornate di Primavera, iniziativa promossa dal FAI in tutta Italia, che ogni anno apre le porte di alcuni luoghi di interesse storico normalmente non accessibili al pubblico, con l’obiettivo di far conoscere e di valorizzare il territorio e i suoi beni culturali.

Agli apprendisti ciceroni del Balbo è stata affidata la visita delle Carceri di Casale, tenuta insieme ad alcuni volontari della delegazione FAI: «È stata un momento di approfondimento culturale e di ricordo della storia cittadina durante il quale la delegazione FAI e gli studenti del liceo classico» commentano alcuni alunni. «Siamo rimasti stupiti dall’enorme afflusso di persone interessate a conoscere questo luogo: circa un migliaio tra le due giornate! È stato entusiasmante guidarle attraverso i corridoi delle prigioni».

I Ciceroni, dopo un inquadramento storico generale sulle carceri, hanno accompagnato i numerosi gruppi attraverso le tappe principali. Prima tra tutte il parlatorio originale, luogo suggestivo a partire dal quale i visitatori hanno potuto vedere e fotografare il corridoio delle celle maschili, tra cui la storica cella di Renato Curcio, figura ricordata anche da racconti personali dei cittadini venuti in visita. Attraversando i corridoi, i visitatori hanno appreso particolari e curiosità su come vivevano i detenuti rinchiusi tra quelle mura. Il percorso è proseguito fino al piccolo teatro,  un luogo didattico di rieducazione e collaborazione tra i detenuti. Infine la visita è terminata nella cappelletta, luogo che, con le stampe affisse alle pareti e con il suo stile unico, ha ricevuto un grande apprezzamento da parte dei visitatori.

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Anche il coro d’Istituto ha partecipato alle giornate FAI, in particolare sabato mattina durante la visita alla chiesa della Madonna del Rosario a Occimiano: dopo l’illustrazione della chiesa, effettuata dagli alunni della scuola media di Occimiano e di Ticineto, il coro ha valorizzato il luogo eseguendo una serie di canti mariani, l’Ave Maria di Accabel, Tota Pulchra di Perosi, Madre dell’Alba di Planaro, un compositore contemporaneo. «È stata un’esperienza positiva» commenta la professoressa Anna Maria Figazzolo, direttrice del coro, «soprattutto per l’emozione di cantare nella cornice del grande coro all’interno della chiesa».

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