Il biennio dello scientifico in gita tra arte e natura

Scarpe bianche di polvere e occhi pieni di bellezza: così le ragazze e i ragazzi del biennio dello Scientifico hanno vissuto tre intensi giorni in Tuscia, terra ricca di bellezze storico-artistiche, geologicamente affascinante e, insieme, fragile.
La prima tappa è stata Civita di Bagnoregio, arroccata tra i calanchi su un precario masso tufaceo. Appena il tempo di "riposare" e il secondo giorno è iniziato a zonzo tra le viuzze di Viterbo, "congelata" nel passato di Città papale, per finire tra le meravigliose bizzarrie del Sacro Bosco di Bomarzo. Il clou della visita è arrivato l'ultimo giorno, quando un percorso di trekking ha condotto i nostri liceali, insieme alle esperte guide locali, nelle incredibili "Vie Cave" di Sorano, scavate nel tufo fin dai tempi degli Etruschi.
Come in ogni gita che si rispetti, non sono mancate ore di pullman e di musica, accurati menu dello chef e montagne di patatine, soste in autogrill, notti insonni e, per fortuna, tanto sole e cieli azzurri. Il tutto sotto lo sguardo vigile dei e delle prof, dell'infaticabile tour leader Marcella e dei pazienti autisti Andrea e Maurizio.
E già sul bus di ritorno, serpeggiava un'unica domanda: dove si va l'anno prossimo?