Elsa Fornero ospite del Liceo economico sociale
Coinvolgente è stata, a detta dei ragazzi, la lezione sull’Educazione economico-finanziaria che la professoressa Elsa Fornero ha tenuto giovedì 23 gennaio Aula Magna del plesso Lanza. L’incontro era pensato innanzitutto per le classi 2A-3A-4A del Liceo Economico Sociale, per le quali l’economia è una materia di studio caratterizzante, ma nella platea si è aggiunto anche un gruppo di alunni in rappresentanza degli altri indirizzi liceali.
Economista, ex-ministra del Lavoro e delle Pari Opportunità nel governo Monti e docente universitaria onoraria di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Torino, Elsa Fornero ha illustrato i fondamenti delle scelte economiche, a partire dalla teoria del “ciclo di vita”, elaborata dal premio Nobel Franco Modigliani.
«Attraverso una relazione dettagliata,» racconta Lara Squaquarini (classe 2A) «si è poi focalizzata sul mondo del lavoro, sulle sue opportunità ma anche sulla precarietà purtroppo dilagante, invitandoci a soppesare con molta attenzione le scelte per il futuro e ad impegnarci negli studi, che costituiscono il fondamento del “capitale umano”.»
Con il supporto di grafici e dati statistici, la docente ha messo a confronto il tasso di occupazione in Italia e nei Paesi UE. Il nostro Paese risulta penalizzato a causa della elevata percentuale di NEET (“Not in Employment Education or Training”): infatti, ad oggi, solo il 62,7% della popolazione attiva lavora, i giovani spesso in modo precario e scarsamente retribuito, con il risultato che essi sono la fascia della popolazione più colpita dalla povertà.
Infine, la Professoressa ha posto ai presenti le cosiddette “Big Tree”, domande che servono a testare l’alfabetizzazione finanziaria delle persone, con un particolare riguardo al risparmio e alla gestione del proprio futuro reddito e patrimonio.
«È stata una lezione preziosa» commenta ancora Lara Squaquarini «che ha permesso ai giovani studenti e studentesse del LES, che approfondiscono lo studio dell’economia e della finanza in tutti e cinque gli anni, di avere uno sguardo d’insieme sulla situazione economica, soprattutto del nostro Paese, ma anche dell'Europa.»