Dentro una scatola nera ma piena di colori!
Dentro una scatola nera ma piena di colori. Quattro ragazze francesi, ospiti di alcune alunne del Liceo Linguistico grazie al progetto di mobilità studentesca Transalp, lunedì 4 novembre hanno visitato l’Aula Amianto dell’Istituto Balbo e il Parco Eternot. Questa uscita ha coinvolto la classe la classe 3A, che ha accolto ben quattro delle cinque alunne francesi, ma anche un’alunna della classe 4D e la sua ospite.
Che cosa presentare di Casale Monferrato e, in particolare, della propria scuola alle compagne venute da diverse città della Francia?
In circa un mese di soggiorno in Italia, durante il tempo libero trascorso in compagnia delle famiglie ospitanti, le corrispondenti francesi hanno avuto modo di passeggiare per le vie di Casale e di conoscerne i suoi principali monumenti, di esplorare i panorami del Monferrato o di organizzare gite anche in altre località più lontane.
In aggiunta, la classe 3A Linguistico ha proposto la visita all’Aula Amianto, che si è svolta sotto la guida di Sofia e Amelia, due tutor competenti e coinvolgenti della classe 2B Classico. Quest'aula, infatti, è fiore all'occhiello del Balbo, ma è anche uno spazio di tutti, aperto alla cittadinanza, agli studenti di tutte le scuole, a visitatori esterni, a ricercatori.
Attraverso gli schermi dei monitor, le vignette e le pareti interattive, quest'aula racconta un capitolo significativo della storia recente di Casale Monferrato: un capitolo drammatico, come testimoniano le vicende di tante persone che, per colpa del mesotelioma, sono morte o hanno perso i propri cari, o che continuano tuttora ad ammalarsi, e che reclamano giustizia. L'amianto o, più precisamente, il polverino derivato dalla sua lavorazione, è stato «un proiettile lanciato verso il futuro», e la popolazione di Casale ne paga ancora oggi le conseguenze. Ma Casale guarda oggi ad un futuro di rinascita, ripartendo sì dai suoi drammi ma soprattutto dalle sue risorse. Casale è infatti una città resiliente, che ha saputo risanarsi e risollevarsi: si è liberata quasi totalmente dall'amianto grazie ad interventi di bonifica all'avanguardia, e può essere d'esempio per il mondo. È questo il volto della città che le alunne del Balbo hanno voluto mostrare alle compagne francesi.
Quanta informazione e quanta consapevolezza c'è, fuori da Casale e fuori dall'Italia, riguardo al problema dell'amianto? Delle ragazze francesi, non tutte erano a conoscenza. Ma l'attività interattiva nell’Aula è stata fonte di scoperte anche per l'intera classe. Sarebbe importante, invece, diffondere questa consapevolezza, perché sono ancora troppi i Paesi del mondo in cui non solo gli interventi di bonifica procedono a rilento, ma l'amianto continua ad essere lavorato e utilizzato, con le stesse tecniche usate qui a Casale negli anni Settanta-Ottanta. Solo che, ormai, non si può fingere di non sapere.
Dopo la visita all’Aula, che ha voluto trasmettere alle ospiti un messaggio forte di commozione e di speranza, la mattinata è proseguita con una passeggiata fino al Parco Eternot, l'area verde sorta sul terreno dove è stata demolita la fabbrica. Lì il gruppo di studenti ha potuto toccare con mano come un luogo di morte sia stato trasformato in un luogo di vita. Lì è stata offerta anche una breve presentazione dei Percorsi interattivi della Memoria, grigio e verde, inaugurati di recente.