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Lo scorso primo dicembre le quarte del Liceo Scientifico Balbo hanno effettuato un’uscita didattica a Torino. In mattinata, hanno visitato innanzitutto il museo Pietro Micca, dove, per comprendere meglio le dinamiche belliche del XVIII secolo, hanno intrapreso un’esplorazione delle gallerie sotterranee, poste una decina di metri più in basso rispetto alla vecchia cittadella. Dopo il pranzo al parco del Valentino, hanno
finalmente raggiunto il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”. In questo luogo, al primo impatto inquietante, le ragazze e i ragazzi hanno potuto apprendere i metodi utilizzati per studiare i tratti comuni dei criminali e dei “deviati”.
I liceali sono rimasti scioccati dall’ampia collezione di crani e hanno mostrato particolare interesse anche per la raccolta di brocche, decorate dai detenuti con incisioni che fanno riflettere.
È bastato, poi, attraversare la strada per trovare l’ingresso del Museo di Anatomia “Luigi Rolando” (rimasto intatto dal 1800), dove vive sono le tracce delle ricerche di Carlo Giacomini, il quale condusse studi su numerosi encefali (ben seicento), confutando però la teoria lombrosiana. Stupefacenti anche gli altri reperti, che documentano l’evoluzione dello scheletro (inizialmente soltanto cartilagineo) dei feti, o la sezione istologica dei vetrini per il microscopio, con vari tessuti da osservare.
Ricchissima, inoltre, la collezione dei modelli in cera, che consentono di ripercorrere, come in una macchina del tempo, la storia dell’anatomia torinese degli ultimi trecento anni.
Federica Delaide e Camilla Fantino, IV B Scientifico
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