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“Cronisti”

Sabato 12 marzo si è tenuta, presso l’aula magna del plesso Lanza, la conferenza con i giornalisti de “Il Monferrato” Bruno Cantamessa e Andrea Mombello.

Ad aprire l’incontro è stato il cronista giudiziario Bruno Cantamessa, il quale ha introdotto le macro tematiche della privacy e del diritto di cronaca. L’articolo di critica e di cronaca si basa sul rispetto della persona, sull’obiettività e sull’essere presente sul posto (sentirsi raccontare l’accaduto può cambiare la versione pubblicata sul giornale).

Altro aspetto di estrema importanza è la privacy, per cui, come viene riportato nella Carta di Treviso, nei casi in cui il soggetto coinvolto sia minorenne non bisogna riportare l’età e il nome, ma solamente le iniziali. Vale alla stessa maniera anche per i nomi dei familiari della vittima minorenne, i quali non sono da citare, altrimenti si verrebbe a conoscenza della sua identità.

In una società influenzata dai media come quella odierna, anche il mondo dell’informazione richiede la massima attenzione, soprattutto sui social network dove domina la disinformazione, il più delle volte inconscia. Ci consiglia Cantamessa: “Non date piena fiducia alla prima notizia che incontrate. Leggete, informatevi e siate curiosi”.

“Il giornalista è lo storico dell’istante”: con questa frase si apre la seconda parte della conferenza.

Il cronista monferrino Andrea Mombello esordisce definendo la cronaca sportiva una sequenza di “istanti raccontati”, come un goal per il calcio, uno smash per il tennis, una schiacciata per la pallavolo.

Gli articoli che segnano il debutto di colei o colui che inizia a muovere i primi passi all’interno di questo mondo infinito si presteranno maggiormente ad un campo sportivo ben preciso,  per poi passare ad altri.

Ovviamente alla base ci dev’essere la passione.

La professione di cronista è scandita da tanti sacrifici, quali la preferibile presenza durante l’evento di cui ci si appresta a scrivere ed un’accurata selezione delle fonti.

Le fonti si suddividono infatti in primarie e secondarie. Anche definite tradizionali, le primarie sono le testimonianze raccolte in loco, il giornalista svolge il ruolo di testimone oculare. Le secondarie sono proposte fatte al giornalista e non garantiscono l’attendibilità dei fatti, che va indubbiamente ricercata.

Mombello ha poi specificato quanto sia importante essere cronisti e non tifosi: l’uso della correttezza, l’imparzialità, il rispetto di entrambe le parti nel momento della stesura sono essenziali.

Inoltre è importante adempiere a ciò che è il reale compito del cronista sportivo, ovvero trasmettere quelli che sono i sani principi dello sport, il corretto agonismo, il pacifico sviluppo delle relazioni interpersonali.

Lo sport è veicolo di valori, basti pensare al fantastico oro condiviso tra l’azzurro Gianmarco Tamberi detto “Gimbo” e il qatarino Mutaz Essa Barshim, durante la Olimpiadi di Tokyo 2020. Non incitare odio o discriminazione, non legittimare comportamenti contrari alle norme di legge, non diffondere messaggi che incitino all’intolleranza: questi sono altri messaggi che vengono divulgati tramite un articolo di cronaca sportiva.

Lo sport è un’epidemia di salute e raccontarlo bene è un’arte non priva di ostacoli.

Il Liceo della Comunicazione incontra Bruno Cantamessa e Andrea Mombello, giornalisti de Il Monferrato: parleranno di


Diritto di cronaca e privacy e La narrazione nello sport

12 marzo 2022

10:00-12:00


Aula Magna del “LANZA”

Bruno Cantamessa, classe 1958, giornalista professionista, iscritto all’Albo dei Giornalisti del Piemonte, dal giugno del 1989 lavora alla redazione de “Il Monferrato” come responsabile della Cronaca in generale e in particolare nera e giudiziaria. Per anni, e fino alla chiusura del Tribunale, ha seguito in prima persona le vicende giudiziarie del Palazzo di Giustizia cittadino, l’attività di indagine delle forze dell’ordine locali nonché gli episodi di cronaca più eclatanti che hanno caratterizzato il nostro territorio. Per circa 12 anni, a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000, è stato corrispondente dell’agenzia Ansa e ha collaborato alla stesura di articoli per magazine, inserti e pubblicazioni de Il Monferrato, nella cui redazione, attualmente, coordina anche un gruppo di collaboratori. Alle spalle anche un’esperienza in campo amministrativo nel Comune di Ticineto, dove risiede, che prosegue ininterrottamente dal 1995 e che lo ha visto impegnato prima come consigliere, poi come assessore e da ultimo come vicesindaco.

Andrea Mombello: “Raccontare storie per veicolare messaggi di sport e di cultura sportiva, oltre alla semplice notizia. Questo è l’obiettivo di chi oggi vi spiegherà il giornalismo sportivo. Giornalista pubblicista dal 2019, si è occupato del settore comunicazione per i più importanti eventi sportivi nella nostra città, ha avuto la fortuna e il privilegio di intervistare tanti personaggi del mondo dello sport: dai protagonisti sul campo a chi lavora dietro le quinte (Stefania Belmondo, Valentina Margaglio, Bebe Vio, Domenico Marocchino, Roberto Bettega, Federica Brignone, Sara Errani, Roberta Vinci, Corrado Barazzutti, Mauro Berruto… poi i giornalisti Marco Imarisio, Nicola Roggero, Alessandro Alciato, Federica Lodi, Claudia Fusani… solo per fare alcuni nomi…). Collabora con il canale SuperTennis e ha seguito la Coppa Davis a Madrid per Tennis Web. Ma conoscere da dentro il mondo dello sport, dal prepartita al triplice fischio, è il modo migliore per scrivere il resoconto sul campo e fare interessanti incontri. Dal 2020, redattore de “Il Monferrato” nelle pagine di cultura e sport: due mondi paralleli che lo affascinano e che, perché no, vanno narrati insieme. Il suo motto: “Abbiamo la fortuna di vivere in una delle realtà sportive più fiorenti, perché non raccontarlo”.

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