Corso di spagnolo turistico

LO SPAGNOLO E IL TURISMO NELLE COLLINE DEL MONFERRATO

Giovedì 24 febbraio si è tenuto presso l’aula magna dell’Istituto Balbo l’incontro con Giacomo Pasino dell’ufficio IAT (Informazione ed Accoglienza Turistica) di Casale Monferrato. Grazie all’itinerario proposto, gli studenti hanno potuto apprezzare i vari tesori del nostro territorio: il legame di Alessandria con Napoleone,  Acqui Terme con le sue terme, Ovada città piemontese più “ligure” , Crea e gli Infernot come patrimonio Unesco assieme alla cerca del tartufo. Un turismo, quello del nostro territorio, che non è solo culturale, artistico e religioso, ma anche legato all’enogastronomia, al benessere, alla natura e allo sport (bike e trekking). Il turista che arriva nel nostro territorio rimane piacevolmente colpito tanto da voler ritornare o prolungare il suo soggiorno in città o nei borghi delle nostre colline. Lo studio delle lingue diventa fondamentale in un territorio che ogni anno vede crescere il numero di turisti stranieri dai paesi confinanti e non solo.

Il corso di spagnolo turistico è iniziato a febbraio ed è stato organizzato dalle professoresse Stefania Romeo e Marta Sanna del Liceo Linguistico.  Si propone di fornire agli alunni non solo le conoscenze  e le competenze linguistiche specifiche del settore turistico, ma intende creare un ponte tra scuola e territorio per conoscere e scoprire il turismo nel Monferrato come importante risorsa territoriale e professionale. Faranno seguito altri appuntamenti con esperti e giovani imprenditori che, oltre a condividere la propria esperienza con gli alunni, rappresenteranno, ognuno con le proprie scelte, esempi concreti di percorsi universitari e occupazioni disponibili sul mercato, favorendo e rendendo più consapevole l’orientamento in uscita. Capire, osservare, vivere e rivalutare il nostro paesaggio con le sue risorse, le sue vigne, i suoi piatti tradizionali e la sua gente  può rappresentare una nuova sfida per le giovani generazioni e la crescita turistica e occupazionale.

prof.ssa Marta Sanna

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