+39 0142 41.77.07

alis009005@istruzione.it

alis009005@istruzione.it

+39 0142 41.77.07

alis009005@istruzione.it

alis009005@pec.istruzione.it

“Noi siamo figli delle stelle”

Si sono svolti a scuola  una serie di incontri  sponsorizzati dalla fondazione San Paolo nell’ambito del Progetto Diderot, aventi come argomento l’astronomia. Hanno partecipato le classi prime dei licei scientifico, classico e linguistico. I relatori  sono stati  il  Dottor Davide Cenadelli e il  Dottor Lorenzo Pizzuti,  astronomi dell’Osservatorio di Lignan in Valle d’Aosta, gestito da una fondazione che promuove la diffusione della cultura scientifica e della ricerca a chilometro zero.

Si è parlato della vita delle stelle: una stella neonata si chiama  protostella, essa inizia a brillare quando nel suo nucleo viene raggiunta una temperatura di milioni di gradi sufficiente a far partire le reazioni  di fusione termonucleare e essa diventa una vera e propria stella quando  raggiunge l’equilibrio idrostatico, ovvero il corretto bilanciamento tra gravità e pressione del gas. Un altro Il destino delle stelle si compie  quando termina l’idrogeno : all’uomo basterebbe un grammo di idrogeno per avere energia sufficiente a mandare in orbita lo Shuttle. Per questa ragione si sta cercando di controllare la reazione di fusione nucleare  sulla Terra, anche se finora è stata utilizzata solo per le bombe. Se potesse essere gestita meglio, si potrebbe produrre una quantità di energia tale da soddisfare il fabbisogno dell’umanità probabilmente per sempre.

 I ricercatori, hanno poi condotto un dibattito coi ragazzi sui vantaggi e svantaggi delle centrali: in realtà esse,  se controllate possono rappresentare un’ottima alternativa ai combustibili fossili, perché meno inquinanti.

Con il tempo le stelle, oltre ai già presenti idrogeno ed elio, hanno creato materiali più pesanti.  In pochi miliardi di anni tutti gli elementi della tavola periodica passarono dal nulla a rappresentare una quantità piccola ma più che sufficiente per formare molecole complesse, fino alla nascita della vita. Ogni atomo del nostro corpo, quindi, è stato creato nel nucleo di qualche stella ormai estinta, in chissà qualche parte dell’Universo e in qualche tempo lontanissimo, quindi noi siamo, come recita la canzone  “Figli delle stelle”..

Infine si è parlato di buchi neri: da esso non c’è alcuna probabilità di uscire. Sappiamo inoltre che l’uomo non è (ancora) riuscito ad esplorare altri Universi, pertanto non ci sono prove che attestino che la Terra e il nostro Universo non siano contenuti all’interno di un buco nero e che tutti gli sforzi per esplorare altre parti dello spazio siano vani perché non possiamo uscire da dove ci troviamo. I buchi neri infatti possono essere di due tipi:  piccoli e grandi. I buchi neri di piccole dimensioni hanno una forza attrattiva molto forte e sono dotati di un altrettanto forte forza di marea, perciò tutto ciò che viene risucchiato al loro interno viene “spaghettificato”.  I buchi neri di grandi dimensioni invece permettono ai corpi che entrano dentro di restare integri però senza alcuna possibilità di uscire una volta entrati. 

Grazie ai relatori per l’interessantissima esposizione sia per gli appassionati che per i “profani”

Visite (121)

Altri post
homepage
Roberto Scanzo

Le virtù civiche

[st_gallery gallery=”23826,23827,23828,23829,23830,23831,23832,23833″ size=”thumbnail” columns=”6″ lightbox=”yes”] Oggi 3 dicembre 2018 ha avuto luogo una conferenza del Festival della Virtù Civica. Si è tenuta presso il liceo

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Vacanza studio in Scozia

Quest’anno la meta della vacanza studio, organizzata dal Liceo Linguistico Balbo, è stata la bellissima Edimburgo, in Scozia. La Prof.ssa Lella Gaviati, come sempre, ha

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Premiazione certamen

Primo premio Traduzione Triennio Eleonora Anselmo – Liceo Alfieri Asti 400 euro Secondo premio Traduzione Triennio Fabio Poncina – Liceo classico Balbo 200 euro Primo

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Barbero e “Caporetto”

Lectio magistralis in occasione della premiazione del certamen in ricordo di Giovanni Reale: lo storico Alessandro Barbero racconta al BALBO la disfatta di Caporetto e

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

IV Certamen “G. Reale” ’18

Per ricordare il suo grande ex allievo, il filosofo Giovanni Reale, scomparso nel novembre 2014, l’Istituto Superiore Balbo, nel suo indirizzo di Liceo Classico, ha

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

“Vincitori e vinti”

Continuano con successo le conferenze del Certamen dedicato a Giovanni Reale, quest’anno incentrato sul tema della guerra (a cent’anni dalla conclusione della Grande Guerra). Giovedì

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

In università a Milano

Il Classico a Milano con tutte le seconde Liceo (IV anno), con un gruppo delle quarte del Liceo Scientifico. Alcuni alunni (20) sono stati tutto

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

I Monferrini alla Grande Guerra

Venerdì 20 aprile 2018, Angelino e Roggero su Monferrato e Prima Guerra Mondiale. Secondo appuntamento in ambito di Certamen: lo storico casalese Luigi Angelino e

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

“Intervistando si impara”

Laura Tibaldi, 4 C Linguistico, vincitrice del concorso promosso dall’’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, ha proposto, per

Leggi
homepage
Roberto Scanzo

Candia Lomellina e Reale

Oggi Candia, in sala consiliare,  ha onorato il filosofo G. Reale al quale ha dedicato una via. Alla presenza della signora Paola, dei figli Alberto

Leggi

Condividi

Translate »