Ictus: conoscere per evitare, conoscere per salvare
Pochi minuti valgono una vita: l’importanza di essere F A S T
Incontro nell’aula magna del Balbo, con la dottoressa Delfina Ferrandi, primario del reparto di Neurologia del Santo Spirito, promosso dalla rete Scuole insieme
Durante la giornata di martedì 25 gennaio 2022 nell’Aula Magna dell’Istituto Cesare Balbo di Casale Monferrato si è svolto un incontro con la dott.ssa Delfina Ferrandi, primario del reparto di neurologia dell’ospedale Santo Spirito al quale hanno partecipato le classi 3A classico e 5B scientifico.
La conferenza “Come riconoscere i sintomi dell’ictus e l’importanza di un intervento tempestivo” si è rivelata un vero e proprio excursus sull’ictus, (il quale al giorno d’oggi è la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza causa della disabilità); andando ad approfondire le diverse varianti, le origini, i sintomi e le Stroke Unit: reparti di neurologia nei quali si trovano medici, infermieri, oss, fisioterapisti, che si occupano in maniera particolare di pazienti colpiti da ictus. Grandi protagonisti sono stati certamente anche i fattori di rischio: diabete, scarsa attività motoria, fumo, consumo eccessivo di alcolici, dipendenze e molti atteggiamenti scorretti che possiamo tutti perfettamente evitare.
Lo scopo del dialogo era di sensibilizzare gli studenti alla prevenzione e in particolare all’importanza del tempo, un intervento tempestivo fa la differenza perché il farmaco utile va somministrato entro le 4 ore e mezza dall’esordio dell’ictus. L ‘acronimo FAST racchiude le parole chiave:
F (Face, faccia), paresi facciale
A (Arms, braccia), difficoltà a muovere gli arti.
S (Speech, linguaggio), difficoltà nel linguaggio
T (Time, tempo): chiamare immediatamente il 112
Gli Studenti sono rimasti molto colpiti dalla capacità della dottoressa di trattare il discorso,
nonostante la sua gravosità e complessità, in quanto è stata capace di trasmettere informazioni
fondamentali per la vita quotidiana attraverso forme innovative come canzoni, andando a generare sorrisi anche al di sotto delle mascherine.
Grazie alla dott.ssa Ferrandi per aver dedicato parte del suo tempo nonostante le difficoltà del momento e per la passione che ha dimostrato per il suo lavoro.
“Amo fare il mio lavoro, dopo tanti anni, sono ancora soddisfatta della mia professione e ancora entusiasta di tutti i risultati anche quando vado nelle scuole e parlo con i ragazzi.
Quando sei innamorato del tuo mestiere dai tutto te stesso”
Alice Russo e Benedetta Cerrato 3A Liceo classico
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